Esiste l’evoluzione dell’uomo ma anche quella dei pesci.
Secondo Charles Darwin l'evoluzione della specie avviene come risultato di caso e necessità: nelle specie si hanno mutazioni naturali casuali (piccoli modificazioni nel corso della riproduzione) e l'ambiente salva quelli adatti e elimina gli altri, principalmente attraverso la lotta per la vita.
Oggi questa teoria sembra più che consolidata.
Una nuova scoperta è stata effettuata da un team di ricercatori con a capo Zhu Min e Philip Donoghue, rispettivamente appartenenti all’Istituto di Paleontologia e Paleoantropologia dei Vertebrati dell’Accademia Cinese delle Scienze e dell’Università di Bristol.
L’equipe di ricercatori attraverso l’analisi di un gruppo di rocce provenienti da Hunan e Chongqing (Cina) ha portato alla luce un giacimento di fossili antichi più di 400 milioni di anni, un evento straordinario che consente ancora una volta di meglio tracciare l’evoluzione della specie dei pesci.
Si tratta di Galeaspidi membri di un clade estinto che inizialmente si presentava senza mascella e che, pare, ancor prima avessero pinne accoppiate.
Le rocce sono state chiamate Tujiaaspis in onore degli indigeni Tujia che vivono nella regione ed i risultati della ricerca sono stati pubblicati su Nature, importante rivista scientifica