Contrariamente a quanto di solito accade in natura, sono le femmine dei cavallucci marini a lottare per guadagnarsi “la disponibilità del maschio”.
Le sfide hanno luogo in piena notte, durante tutto l’anno nei mari tropicali, in primavera nelle acque temperate.
Il maschio si avvicina alla femmina, con la tasca ventrale gonfia, pronto per ricevere la sua offerta, quindi i due partner nuotano fianco a fianco; il maschio “sedotto” si avvicina alla compagna e con il muso le tocca più volte l’addome.
Giunti al momento fatidico i due si abbracciano e dall’ovidotto della femmina le uova scivolano nella tasca ventrale del maschio. Perché l’impresa vada a buon fine è necessario che i due innamorati siano della stessa taglia; infatti, se la femmina è troppo piccola le uova cadono nell’acqua e si disperdono.
Il maschio fa di tutto per aiutare la compagna: azionate le pinne caudali si adagia sul fondale mentre la femmina introduce il proprio organo sessuale tubolare nella tasca del maschio dove deposita un massimo di 200 uova.
E’ proprio vero, l’amore non ha confini!