Il sentiero di Acquagrande o “Acquaranni” così come chimato dagli antichi acesi, si trova all’interno della riserva naturale orientata della Timpa di Acireale.
Esso è raggiungibile attraverso le piccole frazioni di Santa Caterina o da Santa Maria delle Grazie.
Il sentiero di Acquagrande si apre sulla via omonima ed ha inizio da una stradina rurale il cui imbocco è situato nei pressi della chiesetta della Madonna dell'Aiuto, luogo sacro edificato intorno al 1700 dove è possibile ammirare ancora la lapide con su scritto Auxilium Cristianorum (aiuto dei cristiani).
I margini del sentiero fatto di muri in pietra lavica sono insediati da una rigogliosa e copiosa vegetazione costituita da piante di eucalipto, ulivo, carrubo e edera arborescente.
Percorsi poche centinaia di metri, il sentiero si restringe fino a diventare un viottolo dissestato attraverso il quale è possibile arrivare su un falsopiano che si affaccia a picco sulla sottostante scarpata ed un tempo utilizzato come punto strategico di osservazione.
La panoramica mozzafiato consente di osservare a destra la spiaggia di Acquegrande ed a sinistra i declivi della rigogliosa Timpa.
Da qui il percorso continua verso il mare attraverso uno scosceso sentiero a gradini in pietra lavica (circa 300) e con tratti di dislivello accentuato e talvolta difficile da percorrere se non muniti di scarpe adatte.
Giunti sulla spiaggia, ampia ed estesa per alcune centinaia di metri, formata essenzialmente da “coculi” - pietre arrotondate dalla azione marina - é possibile scorgere alcun rigagnoli d’acqua - che danno il nome al luogo - e dove un tempo le donne si recavano a lavare i panni.
Nello specchio d’acqua antistante, invece, giace a circa 40 metri di profondità il relitto del piroscafo giapponese Taikosan Maru