Inquietante scoperta sul fondo dell’Oceano Atlantico.
Nel corso della spedizione Voyage to the Ridge 2022 gli scienziati hanno identificato, a circa due chilometri e mezzo di profondità, alcuni misteriosi fori dalla distanza ripetuta e perfettamente allineati, una scoperta che salta al centro dell’attenzione della comunità scientifica.
Sulla questione sono molte le ipotesi sulle loro origini, ma allo stato nessuna certezza.
Il luogo della scoperta si trova a nord delle Isole Azzorre, sui fondali dell’oceano nei pressi della cresta vulcanica della Mid Atlantic Range, uno dei posti più misteriosi del pianeta.
Ad onor del vero à non è il primo caso di ritrovamenti di buchi perfetti. Infatti, nel luglio del 2004, ad una profondità di circa 2.082 metri i ricercatori avevano individuato qualcosa di analogo proprio nei pressi dell’area dell’odierna scoperta, ma anche in quel caso non erano riusciti a fornire una logica spiegazione.
Secondo una prima ricostruzione del biologo Michael Vecchione e del ricercatore Odd Aksel Berstad, si potrebbe trattare di un opera realizzata da un organismo o di un grosso animale marino che vive da quelle parti.Tuttavia i ricercatori hanno sottoposto il quesito anche al mondo Social, chiedendo ad altri esperti e curiosi ipotesi a riguardo. Sul profilo Facebook del progetto Ocean Exploration quindi sono stati più di 500 i commenti raccolti. Ognuno di questi fornisce una possibile motivazione: dal fenomeno dell’erosione alle operazioni segrete di eventuali compagnie petrolifere per cercare combustibili e minerali.
Tra le varie ricostruzioni, c’è chi asserisce che possa trattarsi di bocche idrotermali, ipotesi plausibile atteso che il sito in questione è caratterizzato dalla catena montuosa subacquea più lunga al mondo caratterizzata da bocche vulcaniche in attività.