Futuro Mare dopo il Taikosan Maru, sta per raccontare una nuova storia. Dopo che per anni il relitto della timpa di Acireale, per anni conosciuto come il Terni, assume una nuova identità , grazie alle minuziose e dettagliate ricerche, svolte dal team di Futuro Mare , scopre che il Terni altro non è che il TAIKOSAN MARU, nave Giapponese di cui abbiamo già largamente parlato. Adesso un nuovo obiettivo è stato raggiunto , un relitto nel golfo di Catania, conosciuto solo a pochi sfortunati pescatori per aver perso le loro reti e ipotizzando che sotto doveva esserci un "Vapuri". Giunta a Futuro Mare la segnalazione, mette in moto il suo team di ricerca. Dopo qualche giorno, i subacquei sono pronti a fare la prima immersione esplorativa.
Io (Pippo Strano) , Mario Gangi e Carmelo La Rocca , ci ritroviamo al porto con la nostra attrezzatura a seguito. Ci imbarchiamo su un peschereccio, denominato "Simone" pilotato da Carmelo Bussolano e ci porta sulla verticale del relitto situato a circa 2 miglia al largo sulla perpendicolare del lido "le capannine".
Ci tuffiamo , e scendiamo sull'ancoraggio del peschereccio, la visibilità è scarsa nemmeno 10 mt il fondale di circa 25 mt non si vede e la mole del peschereccio e le onde hanno fatto arare l'ancoraggio , ci ritroviamo in una distesa di sabbia. Senza disperare pinneggiamo in fila indiana nel verso opposto dell'ancoraggio, si distingueva il solco lasciato sulla sabbia e fidandoci delle parole del comandante del peschereccio, che aveva ancorato proprio sul relitto lo cerchiamo.
Aveva ragione dopo circa 5 minuti ad una profondità di 23/25 mt si intravede qualcosa di più scuro e quando arriviamo ad una distanza di circa 7/10 mr scopriamo un relitto , è d'acciao non ci sono equivoci, ma distrutto è in assetto di navigazione, e con molte lamiere contorte e ammassate, ricoperto per lo più da reti perdute , sembra in gran parte insabbiato, ci sarà parecchio da studiare per capirne , l 'assetto e la posizione relativa ai punti cardinali, per poter ricavare uno schizzo che lo mostra inerte sul fondo del mare. Durante la risalita, ci accorgiamo che un altro spezzone forse la prua o chissà la poppa giace separato dal resto dello scafo, dovremo indagare, altre immersioni ci aspettano.
Link :
Soprintenedenza del Mare : https://www.facebook.com/photo?fbid=653536613472981&set=a.320575496769096
Documentario Futuro Mare : https://www.youtube.com/watch?v=E0wGZzaEplc