Era il 1986 quando il grande cantautore Lucio Dalla (Bologna, 4 marzo 1943 – Montreux, 1º marzo 2012) a causa di un guasto alla sua barca è costretto a fermarsi per alcuni giorni all’Hotel Excelsior Vittoria, situato proprio sul Golfo di Sorrento.
La stanza che occupa una suite con terrazza che si affaccia proprio sul Golfo: si tratta della stessa suite dove il grande tenore napoletano Enrico Caruso aveva trascorso gli ultimi giorni della sua vita.
Nel corso di una cena, consumata nel ristorante dell’hotel, i proprietari della struttura raccontarono a Lucio della passione segreta che il tenore nutriva per una giovane allieva.
Un amore non corrisposto e che aveva letteralmente logorato Caruso – già malato - che a quella donna aveva dedicato i versi più significativi delle sue composizioni.
Lucio Dalla rimase tanto colpito da quel racconto che, affacciato dalla terrazza dell’albergo ed trasportato dal suono del Mare del Golfo di Sorrento, stregato, scrisse il brano in 72 ore, certo che con quei versi avrebbe reso un po di giustizia a quel sentimento mai espresso.
Caruso è ancora oggi considerata una delle canzoni più celebri e toccanti della musica leggera italiana. Il brano, tratto dall’album live Dall’AmeriCaruso rimase tra i primi posti in classifica per alcune settimane, portando in auge una delle canzoni classiche napoletane più struggenti e mai cantate da Enrico Caruso.